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10/12/2015 05:00:00

Serie D. I top e i flop di giornata. Siracusa va in vetta. "Gambero" Lamezia

Chi sale e chi scende, chi ha fatto bene e chi male. Ecco i top e i flop della diciassettesima giornata di Serie D Girone I.

TOP:

1 - Siracusa

Battendo la Cavese domenica scorsa, ha conquistato la vetta della classifica del girone " I ". Davanti a uno stadio pieno,circa 5000 spettatori, è stata una autentica giornata di sport. Chi ben comincia, si sa, è a metà dell'opera.

 

2 - Mattia Gallon (attaccante,Sport Club Marsala 1912)

Seconda doppietta in azzurro con sette realizzazioni siglate. L'attaccante sardo è una spina nel fianco delle retroguardie avversarie svariando in tutte le zone offensive del campo. Sa rifinire,sa realizzare ed è freddo in piena area di rigore...... Insomma, è il "FantasticaOO" del Marsala !!.

 

3 - Mauro Chianese (allenatore,Aversa Normanna)

Allena la squadra tra le più giovani del torneo. Domenica scorsa al "Binanti" di Scordia da una lezione di calcio al collega Natale Serafino, schierando nove under dal 1' minuto.

 

FLOP:

1 - Scordia

Quarta sconfitta consecutiva della stagione. La "Rivoluzione Copernicana" attuata dalla società rossazzurra di smantellare la rosa e di fare arrivare nove nuovi calciatori non è un bel segnale. Il pubblico catanese non sembra più far godere la stima verso il tecnico Serafino. Ci sarà da lottare e occorre un immediato cambio di rotta prima che la classifica cominci a piangere.

 

2 - Reggio Calabria

Sembrava che quest'estate di divorarsi tutto e tutti, invece, mister Cozza deve mettersi in testa che è un campionato difficile e livellato. Non esistono partite facili, e ne tantomeno, non si vince con i nomi. Ai dirigenti reggini, spetta loro l'ultimo assalto al forte-apache, nella speranza di rinforzare la squadra con innesti quotati.

 

3 - Vigor Lamezia

Potrebbe essere "l'ultimo salto del gambero", dalla Lega Pro all' Eccellenza, nel giro di un anno. E' la triste realtà di una città che ha fatto bene per tanti anni nel calcio professionistico nazionale. Se non si troverà la quadratura del cerchio a livello societario, sarà una altra sentenza desolante. Questa volta a decidere sarà il rettangolo di gioco, dove i giocatori senza nessun incitamento dalle platee saranno costretti ad alzare bandiera bianca.

 

Antonio Li Causi